sabato 8 novembre 2008

da: lettera 336 (non datata), Drenthe – ottobre 1883

...Se senti una voce entro di te che ti dice - non sei un pittore - allora, proprio allora devi dipingere e quella voce verrà messa a tacere, soltanto col lavoro però. Colui che va da amici quando si sente così e racconta loro i suoi dispiaceri, perde parte della sua dignità di uomo, la parte migliore che c’è in lui; amici possono essere soltanto coloro che hanno da sostenere la stessa lotta e che sostengono la tua attività con l’esempio delle loro azioni. Bisogna intraprendere la cosa con fiducia, con una certa sicurezza che si sta facendo una cosa ragionevole, come un contadino che sta conducendo un aratro o come il nostro amico nello schizzo qua sotto, che sta guidando l’erpice ed a volte lo tira egli stesso. Se non si ha il cavallo, si fa da cavallo – molti quaggiù lo fanno… (Vincent a Theo)

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